LOSANNA - Prestare le proprie mani per permettere una vita sessuale agli andicappati è diventata una professione riconosciuta con tanto di diploma. E segna una breccia in due tabù diversi: quello dell'handicap e quello della sessualità.
Lunedì, sono stati rilasciati i primi dieci diplomi di assistenti sessuali (quattro donne e sei uomini) o "caresseurs" a Losanna, in seno all'associazione Sexualité et Handicaps Pluriels. La formazione comprende conoscenze in ambito medico, giuridico, sociale, sessuologico e etico.
L'assistenza sessuale agli andicappati esiste da oltre 30 anni in Olanda, Germania e Danimarca. A Zurigo, invece, Pro Infirmis aveva abbandonato il progetto, a causa di proteste da parte dei donatori.
Il lavoro - "Nessuno si scandalizza se qualcuno legge per i ciechi. Perché allora sembra strano masturbare un paralitico?", riferisce la Tribune de Genève di martedì mattina. L'assistente sessuale risponde a domande diverse, purché siano esplicitate dalla persona stessa: una donna che desidera essere carezzata sulla pelle, un uomo che vuole vedere una donna nuda, qualcuno che chiede un massaggio erotico o una masturbazione. Né la penetrazione né i baci possono far parte della prestazione. Che cosa lo distingue dalla prostituzione? I caresseurs e le caresseuses sono selezionati, formati e supervisionati da un'associazione a scopi socio-medicali.
Gli assistenti sessuali - Si autodefiniscono persone ordinarie, hanno più di 35 anni, esercitano una professione e per la maggior parte sono sposati o in coppia. Di particolare, soltanto una grande sensibilità verso gli altri e apertura nei confronti della sessualità.
S.R.